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I criceti sono piccoli roditori molto apprezzati come animali domestici da grandi e piccini. La maggior parte delle razze ha, infatti, un carattere dolce e giocherellone. Ma la loro salute è piuttosto delicata: bisogna quindi prestare molta attenzione all’alimentazione e a non esporli a freddo o sbalzi di temperatura.

Questi piccoli animali patiscono particolarmente il freddo e i colpi d’aria. Se fossero in natura, quando la temperatura scende sotto i 9° centigradi andrebbero in letargo. Per questo motivo è importante collocare la loro gabbietta in un luogo riparato, ma lontano da fonti di calore dirette. 

Anche il caldo eccessivo può diventare un problema per i roditori: posizionare il criceto vicino a stufe, termosifoni e caminetti va evitato assolutamente.

Quali sono le soluzioni migliori per tenere al caldo un criceto ed evitare che si stressi troppo nel cercare riparo dalle basse temperature? 

In questo articolo, cerchiamo di analizzare insieme le diverse possibilità e ti spieghiamo come far trascorrere serenamente al tuo criceto i mesi invernali.

Proteggere il criceto dal freddo: riscalda gli ambienti in modo adeguato

La temperatura ideale per i criceti oscilla tra i 16 e i 27 gradi centigradi. Per questo è importante scegliere con cura il luogo in cui collocare la gabbietta. Innanzitutto, tieni a mente che garage, verande e seminterrati non sono gli ambienti ideali per un roditore: si tratta di luoghi umidi, in cui difficilmente ci sono termosifoni o altri tipi di impianti di riscaldamento. 

La scelta dovrà quindi ricadere su una delle stanze principali della casa. Dalla mia esperienza con i criceti, ti sconsiglio di tenere l’animale nelle vicinanze di finestre o balconi che non chiudono bene o che apri spesso. Potrebbero crearsi delle correnti d’aria molto pericolose per il roditore. Ti suggerisco di scegliere la stanza più tranquilla e calda, almeno per i mesi invernali. 

Dopo aver selezionato l’ambiente della casa più adatto, occorre però fare attenzione al posizionamento della gabbia, per evitare di commettere errori che potrebbero compromettere la salute del criceto. 

Come ho già accennato, la gabbia va tenuta lontana da caloriferi o altre fonti di calore: ciò comporterebbe problematiche respiratorie per il criceto, per via dell’aria troppo secca. Anche gli spifferi sono molto pericolosi: ricordati di spostare temporaneamente la gabbia quando apri le finestre in inverno. 

Infine, ti sconsiglio di mettere la gabbia in prossimità di una finestra, perché il sole diretto potrebbe surriscaldarla e creare una temperatura interna troppo elevata.

Cosa fare però se vivi in una casa particolarmente fredda, con un impianto di riscaldamento che si spegne la notte? Se sai che nei mesi invernali le temperature scendono di molto nell’intero del tuo appartamento e i termosifoni rimangono spenti per diverse ore, il mio suggerimento è di acquistare un termoventilatore

Potrai tenerlo acceso prima di andare a dormire, per riscaldare la stanza il più possibile, avendo cura di chiudere prima la porta. Dopodiché potrai riattaccarlo la mattina appena ti svegli, sempre tenendolo a debita distanza dalla gabbia. Facendo così, potrai garantire sempre al tuo criceto una temperatura superiore rispetto a quella in cui va in letargo e proteggere la sua salute.

Tenere al caldo il criceto: “arreda” la gabbia nel modo giusto

Oltre a collocare il tuo piccolo amico nella zona con la temperatura migliore dell’appartamento, per aiutarlo a superare al meglio la stagione più fredda dell’anno puoi anche acquistare diversi accessori: lo aiuteranno a mantenersi al caldo. 

Vediamo insieme quali sono e quale può essere il più indicato in base alle esigenze dell’animale.

Cuccia per criceti

In commercio esistono diverse tipologie di “nidi”, piccole casette in cui il criceto può cercare riparo e riposare. Non tutte le cucce sono adatte in ogni stagione: esistono, ad esempio, casette in ceramica che è consigliabile utilizzare nei mesi estivi. 

Quando le temperature si abbassano, invece, ti consigliamo di acquistare una cuccia in legno o in plastica e di lasciare all’interno della gabbia pezzi di carta assorbente o carta igienica non colorata né profumata. Il criceto potrà tagliuzzarla e disporla all’interno della sua cuccia nel modo che preferisce, per stare al caldo.

Ricordati di non mettere all’interno della gabbia lana, stoffe o cotone: questi materiali sono molto pericolosi per il criceto, perché potrebbero incastrarsi nelle guance o nelle zampe.

Tappetino riscaldante

Il tappetino riscaldante rappresenta un’ottima soluzione per riuscire a mantenere costante la temperatura all’interno della gabbia. Si tratta di un prodotto a induzione, da posizionare al di sotto della gabbia, meglio se in prossimità della zona dove il criceto dorme.

Con questa soluzione, è possibile alleviare anche il problema degli sbalzi di temperatura che possono esserci in una stanza, per esempio quando i termosifoni vengono spenti. Bisogna considerare che le zone della gabbia che si raffreddano di più sono proprio i lati e la base: con il tappetino, questa problematica viene immediatamente risolta.

I tappetini riscaldanti sono utilissimi per tenere al caldo un criceto, ma ricordati di acquistare un prodotto di qualità. Un buon tappetino riscalda in modo omogeneo ed è dotato di un sistema di sicurezza che si attiva in caso di surriscaldamento. 

Molti hanno anche strumenti di automazione che permettono l’accensione a una determinata temperatura ogni tot ore. In questo modo, la gabbia del criceto non si raffredderà mai e l’animale sarà particolarmente a suo agio nel godere di una temperatura mite e costante.

Mantieni al caldo il criceto: fallo muovere di più

Oltre a tutti i suggerimenti che ti abbiamo fornito, non devi dimenticare che il criceto, per evitare di soffrire il freddo, deve rimanere attivo. In inverno è fondamentale che il criceto si muova: il movimento, infatti, tiene stimolato il suo apparato circolatorio e fa rimanere costante la sua temperatura. 

In base alla mia esperienza, ti consiglio di inserire all’interno della gabbia numerosi giochi come tunnel e ruote, che sproneranno il piccolo roditore a fare più attività fisica. Acquista sempre dei prodotti di alta qualità, non tossici e sicuri, per evitare che il criceto si ferisca o rimanga incastrato. 

Nello scegliere la ruota, ricordati di rispettare queste dimensioni:

  • ruote da 20 cm di diametro: adatte a criceti nani;
  • ruote da 28 cm di diametro: adatte a criceti dorati.

Ruote più piccole non verrebbero utilizzate dall’animale o non gli permetterebbero di correre con una corretta postura. 

Io preferisco le ruote in legno, prive di scalini che potrebbero danneggiare la delicata pelle delle zampine dei criceti e con una solida base d’appoggio. Questo tipo di ruote sono, inoltre, un’ottima e silenziosa alternativa alla plastica e alle ruote in maglia metallica.

Per i tunnel, invece, ce ne sono di diverse dimensioni e materiali (plastica, legno) e possono essere anche combinati tra di loro. Anche in questo caso, valgono le stesse regole: acquista prodotti sicuri, in cui il criceto non rischi di rimanere incastrato o farsi male.

Infine, un’altra soluzione per aumentare il movimento dell’animale è farlo uscire dalla gabbietta in un ambiente sicuro, sorvegliandolo attentamente. 

Io non consiglio l’acquisto di una palla per criceti: stare al suo interno gli creerebbe stress, gli impedirebbe di sentire odori e rumori dell’ambiente e, se dovesse sporcare all’interno della palla, rischierebbe di imbrattarsi tutto.

Fai quindi uscire il criceto in una stanza messa in sicurezza (senza fessure in cui l’animale potrebbe incastrarsi, cavi per terra che potrebbero essere rosicchiati e porte e finestre ermeticamente chiuse). Ricordati di liberare il criceto in una stanza ben riscaldata, in modo che non ci siano sbalzi di temperatura tra la gabbia e il luogo dell’uscita.

Far scorrazzare il criceto fuori dalla gabbia per un’oretta ogni giorno è un ottimo modo per tenere al caldo il roditore, perché gli permette di fare movimento e scaldarsi. In più, rappresenta anche uno svago psicologico per l’animale, che potrà correre ed esplorare indisturbato, e senza essere in pericolo.

Tenere al caldo il criceto: conclusioni

Se sei arrivato alla fine di questo articolo, hai tutte le informazioni che ti servono per aiutare il tuo piccolo amico a superare indenne anche i mesi più temuti, senza farlo andare in letargo. 

Potrebbero essere necessari più tentativi per capire qual è la soluzione migliore per te per riuscire a tenere al caldo la gabbia. Ma siamo sicuri che, con i nostri suggerimenti, riuscirai a trovare il modo per creare un ambiente accogliente e confortevole per il tuo criceto anche in pieno inverno!

Se vedi il tuo criceto strano, che passa parecchie ore sdraiato in un punto della gabbia, freddo al tatto o e che respira lentamente, è possibile che si stia preparando al letargo. Significa che la stanza in cui lo tieni ha una temperatura troppo bassa: prova ad alzarla utilizzando uno dei metodi che abbiamo analizzato insieme.

Infine, ricordati che i criceti sono degli animali da compagnia molto diffusi ma la loro salute è fragile. Se pensi che il tuo non stia bene o hai qualche dubbio legato al riscaldamento della gabbia, non esitare a contattare un veterinario.

Autore articolo:

Andrea Cassino
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Ciao sono Andrea! Lavoro in un negozio di animali e come scrittore freelance, nel tempo libero allevo Criceti e Porcellini d'India e mi dedico al giardinaggio.

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