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Il canarino è un animale domestico molto apprezzato anche da chi conosce poco il mondo degli uccelli da compagnia, perché ha un’indole molto dolce ed è abbastanza semplice prendersene cura.

Per accogliere un canarino in casa è importante predisporre uno spazio adeguato dove posizionare la voliera con tutti gli accessori: mangiatoie, beverino, sonaglini e osso di seppia.

Sarà infatti lì che l’uccellino trascorrerà la maggior parte del suo tempo, ma ricorda che a differenze dei pappagalli, il canarino rimane abbstanza schivo e poco incline al contatto diretto con l’uomo, quindi solo addestrandolo, potrai pensare di farlo uscire dalla gabbia e instaurare un rapporto ancora più intenso con lui.

Se ti stai chiedendo se è possibile addestrare un canarino, ti rispondo che sì, con pazienza e i giusti tempi si può fare!

Dalla mia esperienza con questi piccoli fringuelli domestici, ti assicuro che puoi ottenere dei risultati davvero soddisfacenti. Un canarino addestrato con pazienza imparerà a non avere paura della tua mano all’interno della gabbia, a volare in un luogo sicuro e tranquillo e ad appoggiarsi sul tuo dito quando lo richiami.

Continua la lettura di questo articolo per sapere tutti gli step fondamentali da fare per addestrare il tuo canarino

Dove addestrare il tuo canarino e quando incominciare

Per facilitare l’addestramento è fondamentale che la voliera sia collocata in un ambiente sicuro e tranquillo, a cui non possono accedere bambini o altri animali. Spegni eventuali elettrodomestici o apparecchi rumorosi, per evitare che il canarino sia spaventato e distratto da altri suoni.

I canarini possono imparare e abituarsi alla presenza dell’uomo durante tutto l’arco della loro vita, ma se ne hai la possibilità, incomincia l’addestramento quando l’uccellino è ancora giovane ed è intorno all’anno di età.

Non stressare il tuo uccellino: le sessioni di addestramento devono essere corte. Con i miei canarini, mi sono sempre trovato bene a impostare due sessioni giornaliere da non più di 10-15 minuti l’una. 

Sarà il tuo canarino a decidere quando è il momento migliore per interagire con te. Se lo vedi mangiare o svolazzare, ti consiglio di rimanere in disparte e di avvicinarti a lui solo quando sarà tranquillo sul suo trespolo.

Le tre fasi per addestrare un Canarino

Tempo richiesto: 30 giorni

Addestrare il Canarino

  1. Inizia a prendere confidenza.

    Lascia che il tuo canarino si abitui alla tua presenza e alla tua voce. Avvicinati alla gabbia e abbassati se necessario, in modo che l’uccellino sia al livello dei tuoi occhi: non dare al canarino la sensazione che ci sia qualcosa che incombe su di lui. Ti consiglio di scegliere una parola o un verso che userai ogni giorno, quando ti avvicini alla gabbia, per richiamare la sua attenzione.

    Inizialmente il canarino potrebbe essere intimorito dalla tua vicinanza e volare da una parte all’altra della voliera. È importante non avere fretta e non fare rumori forti né movimenti bruschi, finché non vedi che il piccolo si sta abituando.

    Continua per un paio di settimane così, senza fretta di toccare il canarino o di farlo uscire dalla gabbia. Nel giro di un paio di settimane si sarà abituato alla tua presenza e avrà imparato a riconoscere il suono della tua voce.

  2. Fallo abituare alla tua mano.

    Nelle settimane successive, ti consiglio di iniziare ad abituare il canarino alle tue mani. Mentre sei di fronte alla gabbia, incomincia a mettere lentamente la mano sulla parte alta della gabbia e osserva la reazione del canarino. Se vedi che si agita, toglila e ripeti tutto alla prossima sessione di addestramento. Nel giro di qualche settimana, il piccolo si sarà abituato alla tua mano.

    A questo punto, so che la voglia di provare a interagire di più con il canarino e di mettere la mano nella gabbia è tanta, ma dovrai resistere ancora un po’. Prima è importante continuare a posizionare la mano sulla gabbia, non più sul tettuccio e sulle pareti ma avvicinandola al beverino e alle mangiatoie.

    Quando il canarino sarà indifferente alla tua presenza, puoi tentare di aprire lo sportellino e inserire la tua mano nella gabbia, per porgere del cibo al piccolo. All’inizio ti suggerisco di utilizzare broccoli, carote o altra verdura a gambo lungo, in modo che il canarino possa beccarla anche senza avvicinarsi troppo a te. 

    Se quando inserisci la mano vedi che il canarino si agita, sbatte le ali o si rannicchia al fondo della gabbia, ritirala immediatamente e continua gli addestramenti appoggiando la mano al di fuori dalla gabbia.

  3. Liberarlo in una stanza in sicurezza.

    Quando il canarino si sarà abituato ad interagire con te e a rispondere ai tuoi richiami, puoi liberarlo in una stanza messa in sicurezza. Il canarino non avrà più alcun timore nei tuoi confronti, per via del rapporto di fiducia che avrai costruito, con pazienza, nel tempo.

    Ricordati di premiarlo con un piccolo snack goloso ogni volta che reagisce al tuo richiamo e si avvicina a te, posandosi magari sulla tua mano.

    Molte persone rimangono stupite dal legame che si riesce a creare anche con un uccellino: se i primi tempi ti sembra di non vedere progressi, non demoralizzarti! Ogni canarino ha i suoi tempi ma piano piano saprai conquistare la sua fiduciacanarino-in-gabbia

Se in un primo momento non otterrai grandi risultati non preoccuparti, è normale e devi solo avere pazienza, come ho scritto qui i canarini sono animali molto intelligenti e se sarai costante i risultati prima o poi arriveranno.

Autore articolo:

Omero Pessotti
Qui altri miei articoli.

Sono appassionato di Ornitologia e Star Wars, ho adottato e allevato diversi pappagalli, tra cui Parrocchetti, Canarini e Calopsitte. Nel tempo libero scrivo su animalium.it nella sezione uccelli.

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