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Si potrebbe pensare che la Calopsitta Gialla (Lutino) sia la variante più comune di questi piccoli pappagallini, perché è davvero molto diffusa tra gli appassionati. Ma devi sapere che si tratta di una varietà che è stata creata dagli allevatori, cioè non esiste in natura.

Se anche tu sei rimasto affascinato dal colore del piumaggio e dal carattere di questo pappagallino e desideri acquistarne uno, continua la lettura!

In questa breve guida ti spiegherò, sulla base della mia esperienza, come prenderti cura correttamente di un Calopsitta Lutino.

Una panoramica sulla Calopsitta Gialla

Il nome scientifico dei Calopsitta è Nymphicus Hollandicus. Come anticipato i Calopsitta giallo Lutino in particolare non esistono in natura, ma discendono dal Calopsitta Grigio, che è originario delle zone aride e semi-aride dell’Australia, clicca qui per conoscere le diverse mutazioni possibili di colori dei Calopsitta.

La Calopsitta Gialla ha delle caratteristiche particolari, che la distinguono dalle altre, analizziamole insieme.

Caratteristiche fisiche Calopsitta Gialla

Le Calopsitta Lutino sono lunghe circa 30 cm: hanno infatti una coda molto pronunciata e il loro peso può variare dai 75 ai 125 gr. Hanno un’apertura alare di 30-35 cm, un elemento da considerare quando si sceglie la voliera

Le loro dimensioni ridotte rendono queste Calopsitta perfette anche per la vita in appartamento. Sono molto più piccole rispetto ad altre specie di pappagalli, ma sono ancora considerate come appartenenti a questa famiglia a causa della forma del loro becco.

Ciò che rende unica la Calopsitta Lutino è il suo aspetto: il meraviglioso piumaggio giallo, le guance rossastre e la cresta giallo brillante hanno reso questo pappagallino uno dei più amati sia dai neofiti che dagli allevatori esperti.

https://commons.wikimedia.org/wiki/User:Annycheng
fonte: https://commons.wikimedia.org/wiki/User:Annycheng

Temperamento del Calopsitta Gialla

Nonostante le loro piccole dimensioni, i Calopsitta sono pieni di energie! Hanno bisogno quindi di uno spazio adeguato per riuscire a sfogarsi ed è necessario procurare loro giochini e altalene da inserire in voliera, nonchè farli uscire dalla gabbia di tanto in tanto.

Come per tutte le varietà di Calopsitta, l’ideale sarebbe adottare una coppia perché soffrono molto la solitudine e possono facilmente cadere in depressione, se lasciati soli. Prima di prendere una Calopsitta, valuta il tempo che avresti a disposizione per giocare e coccolare l’animale, in modo da non farlo sentire mai solo.

Rispetto ad altri pappagalli, sono un po’ meno loquaci, ma non preoccupartene troppo: con un po’ di impegno riuscirai a fargli apprendere qualche parola e delle brevi frasi, qui ho spiegato come insegnargli a parlare. I maschi sono più chiacchieroni delle femmine e riescono anche ad imitare i suoni e possono addirittura imparare a fischiare intere canzoni.

Sono una varietà molto longeva: in cattività e con le dovute cure, una Calopsitta Lutino può arrivare a vivere fino a 35 anni.

Allevare una Calopsitta Lutino: cosa devi sapere

Dopo questa panoramica più generale, vediamo come si comportano questi piccoli pappagallini in famiglia.

Personalità dei Calopsitta Gialli

I Calopsitta non tendono ad affezionarsi a una sola persona, ma a tutti i membri della famiglia. Se sono presenti dei bambini più piccoli, è necessario fare attenzione e supervisionare la loro interazione, per evitare che gli uccelli si spaventino.

Sono una varietà di pappagalli molto affettuosa e adorano ricevere grattini sulla testa. La loro innata curiosità e intelligenza li rende degli ottimi volatili da compagnia, ma è importante adottarne una coppia e dedicare loro molto tempo per evitare che si annoino e cadano in depressione.

Come per tutti i pappagalli, anche la Calopsitta Gialla dovrebbe poter trascorrere qualche ora del giorno fuori dalla gabbia.

I Calopsitta Gialli possono essere addestrati?

Sì, come tutti i Calopsitta possono imparare a ballare e fischiettare. Devi però tenere conto che questa varietà non è loquace quanto altri pappagalli: se il tuo desiderio è adottare un pappagallo chiacchierone, forse dovresti orientarti su un’altra specie.

Vivo in appartamento: posso acquistare una Calopsitta Lutino?

Certamente, perché questi pappagallini hanno ridotte dimensioni e non sono eccessivamente rumorosi. Tuttavia tieni conto che hanno bisogno di uscire dalla gabbia per non annoiarsi troppo durante il giorno e per sgranchirsi le ali e fare movimento: assicurati di avere una stanza in cui poter far volare la tua Calopsitta in sicurezza.

Le Calopsitta sono adatte come primo uccello domestico?

Assolutamente sì, sono uno dei pappagallini consigliati proprio a chi non ha mai avuto altre esperienze con uccelli domestici. Questo perché sono vivaci e affettuosi ma hanno bisogno di relativamente poche attenzioni.

Ricordati comunque di informarti bene su questa specie prima di adottarne uno. Nel prossimo paragrafo troverai qualche consiglio utile, che io stesso avrei voluto ricevere prima di adottare il mio primo pappagallino!

Come prendersi cura di una Calopsitta Lutino

Come prima cosa, occorre pensare alla gabbia. I Calopsitta hanno bisogno di una gabbia che misuri almeno: 100 cm x 60 cm x 100 cm, da aumentare se adotti una coppia. Anche per la dieta è necessario dargli un mix bilanciato di semi, pellet, frutta e verdura, leggi qui per informazioni dettagliate su cosa mangiano.

Per far rimanere in salute il tuo pappagallino ed evitare funghi e parassiti, pulisci spesso la voliera e quotidianamente dedicati alla pulizia di ciotole, beverini e mangiatoie.

Infine, per i pappagallini è fondamentale avere tanti stimoli diversi ogni giorno: procurati dei giochini da inserire nella voliera e cerca di passare diverse ore con la tua Calopsitta fuori dalla gabbia, in uno spazio sicuro.

Se ti sei da poco avvicinato al mondo degli uccelli domestici, non ti pentirai dell’acquisto di una coppia di Calopsitta Lutino, a patto che tu abbia tempo a sufficienza per informarti sui loro bisogni e giocare insieme a loro, leggi qui informazioni per chi è alle prime armi con i Calopsitta.

Autore articolo:

Omero Pessotti
Qui altri miei articoli.

Sono appassionato di Ornitologia e Star Wars, ho adottato e allevato diversi pappagalli, tra cui Parrocchetti, Canarini e Calopsitte. Nel tempo libero scrivo su animalium.it nella sezione uccelli.

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