riccio-roditore

Sicuramente le caratteristiche fisiche che i ricci possiedono, potrebbero portarci un po’ fuori strada e farci credere ci siano della famiglia dei roditori, ma la realtà è ben diversa.

I ricci non sono dei roditori, ma fanno parte della famiglia Erinaceidae, di cui sono i massimi esponenti. I roditori invece appartengono all’ordine dei Rodentia. Tale ordine è estremamente vasto e comprende circa il 43% delle specie di mammiferi, tra cui topi, criceti, scoiattoli, conigli, istrici, scoiattoli e molti altri. 

Ebbene si, istrici e ricci, sebbene così simili e pieni di spine, non sono affatto imparentati tra loro, poiché i ricci sono Erinaceidi e gli istrici sono Roditori.

In realtà, tali divergenze divengono ancora più chiare nell’osservazione biologica di entrambi. 

In termini anatomici, la caratteristica principale dei roditori è, come suggerisce il nome, legata ai loro denti. La bocca dei roditori è priva di canini e possiede grandi denti incisivi che continuano a crescere per tutta la vita. 

I ricci invece, hanno ben 44 denti, canini da vampiro compresi!

La morfologia anatomica della bocca è prettamente legata alle abitudini alimentari. Mentre i roditori sono essenzialmente erbivori, i ricci sono insettivori onnivori. I pasti di un riccio infatti, sono principalmente a base di frutta ed insetti, ma anche lumache, vermi, rane, uova, uccelli, rettili, radici, serpenti e persino piccoli roditori.

I roditori hanno un area di distribuzione molto ampia, non solo si possono trovare in ogni parte del mondo, vivono in zone superficiali, così come sottoterra e sugli alberi. 

I ricci invece prediligono essenzialmente la vita in superficie e sono incapaci di salire sugli alberi. Indubbiamente, anche loro vivono in una vasta gamma di habitat, tra cui savane, foreste, deserti, boscaglie e giardini suburbani. Tuttavia, sono presenti solo in Europa, Asia, Africa e Nuova Zelanda. Dunque, a meno che non si tratti di esemplari domestici, non ci sono ricci in America ed Australia.

Le varie famiglie di roditori, a seconda dell’habitat che occupano, hanno evoluto caratteristiche peculiari, come le grandi guance per conservare il cibo o zampe posteriori adatte al salto. 

I ricci invece, sebbene ne esistano diverse specie e generi, hanno essenzialmente le stesse caratteristiche. Tutti infatti, presentano, con poche differenze legate all’evoluzione, i famosi aculei.

Tali aculei sono però ben diversi da quelli dell’Istrice, detta anche porcospino. Quest’ultimo infatti, facente parte della famiglia degli Hystricidae, sempre dell’ordine dei Roditori, possiede aculei di cheratina corti e mobili. Se si sente minacciato ad esempio, l’istrice tenderà ad alzare gli aculei, normalmente tenuti bassi, e persino lanciarli. 

Tutto questo nel riccio non accade. Le lunghe spine cheratinose del riccio sono sempre dritte e, soprattutto, non si staccano. Qualora il riccio si senta minacciato, semplicemente si appallottola.

I ricci possono andare d’accordo con altri roditori?

No,i ricci sono animali solitari e poco sociali. La convivenza con altri animali domestici potrebbe dunque non rappresentare la scelta ideale per il loro quieto vivere. Ci sono però alcune eccezioni. A seconda dell’animale domestico, la convivenza può essere più o meno pacifica. 

Purtroppo però, non è questo il caso dei roditori domestici come criceti, topi, conigli, e porcellini d’India.

Sebbene possano andare d’accordo, è sempre sconsigliabile porre nello stesso ambiente ricci e roditori domestici. Il primo aspetto da considerare riguarda indubbiamente la salute. 

Tra i due infatti, non è da escludere lo scambio di malattie. Questo avviene principalmente a seguito di sanguinose lotte per il cibo. Tali lotte, non necessariamente avvengono in zone neutre. Spesso e volentieri infatti, il roditore, a causa del suo marcato senso dell’olfatto e della natura predatoria, può attaccare il riccio tranquillamente rannicchiato nella sua zona di comfort, per rubargli il cibo. 

I roditori hanno unghie affilate che possono facilmente graffiare il riccio e procurargli gravi danni. Non solo. Un ulteriore rischio è rappresentato dalla smania di rosicchiare dei roditori. Tra i maggiori bersagli potrebbero esserci proprio gli aculei del riccio. Ciò, non solo lo lascerà ferito gravemente, ma aumenterà il rischio di contrarre brutte infezioni.

In conclusione

A prima vista il riccio potrebbe essere scambiato per un roditore, ma ci sono molte differenze significative tra i due animali, il che dimostra che non fanno parte della stessa famiglia filogenetica. 

La differenza principale riguarda la dentatura. I ricci non hanno i grandi incisivi dei roditori, ma bensì una dentatura completa molto più simile alla nostra. Animali pacifici ed introversi, i ricci stanno divenendo i nuovi animali da compagnia. 

In alcuni stati tuttavia, possedere un riccio è assolutamente vietato, Italia compresa. O meglio. Qualora venga trovato un riccio selvatico per strada, portarlo a casa è illegale! Se l’animale ha bisogno di cure bisogna rivolgersi ai centri veterinari o segnalare la cosa alle autorità competenti. Ad ogni modo, sono comunemente adottabili gli esemplari di riccio africano.

Autore articolo:

Andrea Cassino
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Ciao sono Andrea! Lavoro in un negozio di animali e come scrittore freelance, nel tempo libero allevo Criceti e Porcellini d'India e mi dedico al giardinaggio.

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