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Quando il nostro cane si ammalò, gli rimasero poche settimane da vivere e il nostro primo pensiero fu quello di rendere i suoi ultimi giorni con noi più confortevoli e sereni possibili.

In più negli ultimi giorni di vita del proprio animale domestico, bisogna anche gestire la propria emotività e tristezza, improvvisamente i momenti passati insieme sembrano non essere abbastanza.

Da un giorno all’altro ti accorgi che è diventato anziano o malato e ti sta per dire addio. 

Negli ultimi momenti della sua vita, ti senti impotente, ma proprio durante questa fase, è di fondamentale importanza la tua lucidità e presenza

Il tuo cane ha bisogno di te ora più che mai, deve sentirsi tranquillo, al sicuro e soffrire il meno possibile, solo tu puoi garantirgli queste cose.

Per rasserenare un cane nei suoi ultimi giorni di vita occorre creare un ambiente tranquillo e accogliente in cui il tuo cane può riposare senza ulteriore stress, non fargli mancare acqua e mantieni una temperatura confortevole, qui sotto puoi trovare altri consigli.

Ecco dunque, anche secondo le mie esperienze passate, quello che puoi fare per rendere sereni e meno dolorosi possibili gli ultimi giorni del tuo cane morente.

Consigli per confortare un cane morente

  • Non farlo disidratare

Durante gli ultimi giorni di vita, un cane non sente più la necessità di bere e mangiare, il cibo in sé per sé, è relativamente importante. Possono infatti continuare a vivere anche diversi giorni senza mangiare, ma l’acqua invece è fondamentale.

La disidratazione, proprio come nell’uomo, crea confusione ed altri disturbi gravi che se non presi in tempo, possono provocare una morte dolorosa.

Tienigli vicino sempre l’acqua ed accertati che beva, in caso non riesca ad abbeverarsi per limiti fisici, aiutalo tu stesso avvicinandogli la ciotola al muso o utilizzando una pipetta per versargli dell’acqua sulla lingua.

Puoi verificare se il tuo cane è disidratato, in 2 modi.

  1. Il primo metodo è detto test della pelle: Il test consiste nel sollevare delicatamente un po’ di pelle nella zona posteriore del collo. La disidratazione, infatti, fa sì che la pelle del collo rimanga sollevata, all’altezza a cui l’hai allungata. Viceversa, se la pelle torna immediatamente alla sua posizione originaria, il cane è perfettamente idratato. Il test della pelle può essere complicato nei cani anziani, poiché la loro pelle perde elasticità.
  1. Il secondo metodo è chiamato test di ricarica capillare: Per farlo, bisogna premere, delicatamente e per pochi secondi, un dito sulle gengive del cane. Se, una volta rimosso il dito, l’area premuta è bianca per un secondo e torna quasi immediatamente al suo normale rosa, il tuo cane è ben idratato. Nel caso di disidratazione infatti, le gengive impiegheranno diversi secondi per tornare al rosa originale.

Altri sintomi di disidratazione includono: respirazione affannosa, sbavare eccessivamente, gengive appiccicose e secche, saliva densa ed occhi infossati.

Indubbiamente, prevenire la disidratazione su un cane che si rifiuta di mangiare e bere può essere difficile.

In questo caso, altri suggerimenti che posso darti in base alla mia esperienza sono:

  • Provare ad usare cibi ad alto contenuto di umidità;
  • Aggiungere alla sua acqua del brodo di ossa; 
  • In estate puoi anche provare a dargli dei cubetti di ghiaccio da masticare;

Naturalmente, se il cane è gravemente disidratato, corri dal veterinario. Con tutta probabilità, sarà necessaria la somministrazione di liquidi per via endovenosa con soluzione elettrolitica per 24-48 ore.

  • Sii paziente e tollerante

Generalmente, i cani molto anziani o malati, possono divenire incontinenti o vomitare ovunque si trovino. Prima di perdere la pazienza è bene ricordarsi però, che non è colpa loro. Non è pigrizia, sanno benissimo che non si fa, semplicemente, non ce la fanno a tenersi.

Dunque, una volta che è successo il misfatto, anche se è il tuo tappeto nuovo, rassicurali con un bacio o dicendo loro che va tutto bene. In questo modo non li farai sentire più in colpa di quanto già lo siano.

Gridare contro di loro o mostrare frustrazione peggiorerà solo la situazione. I cani sono creature molto sensibili alle emozioni, quindi, se ti vedono arrabbiato o peggio, gli gridi contro, non farai che aumentare la loro angoscia. Il tuo cane sa già che non deve farlo, ma è una situazione su cui non ha il controllo.

Considera l’idea di pannolini per animali domestici, asciugamani o traversine. Sarà più facile pulire dopo.

  • Crea un ambiente tranquillo e silenzioso

Purtroppo, tra i sintomi più comuni di un cane in fin di vita, vi sono dolore, confusione ed angoscia, sta a te quindi rassicurarlo il più possibile e farlo sentire al sicuro.

Evita o limita ogni possibile interazione tra il tuo cane con bambini troppo molesti o espansivi ed altri animali domestici. Questi infatti, potrebbero essere troppo irruenti per lui in questo momento delicato. 

Ambienti chiassosi e caotici non fanno altro che stressare il cane, giacché si sentirà in dovere di mantenere alta la guardia, per lo stesso motivo, sono da escludere anche le novità. Nuove persone od ambienti infatti, lo stimoleranno eccessivamente, facendogli consumare la poca energia rimasta.

Cerca di tenere un ambiente silenzioso per il tuo cane e lascia che si riposi in una stanza della casa non troppo trafficata. Prova a mettere un po’ di musica rilassante o una colonna sonora della natura, lo tranquillizzerai.

  • Parla con un tono rassicurante

I cani sono estremamente sensibili al tono ed al volume delle nostre voci, soprattutto dopo una vita passata con il proprio padrone, ci conoscono meglio di quanto pensiamo.

La nostra voce può infondergli emozioni diverse come amore, delusione, preoccupazione, tristezza, ansia e pure il rimprovero per qualche pasticcio.

Nelle sue ultime ore di vita, devi confortarlo, pertanto è necessario usare un volume di voce basso ed un tono morbido, rassicurante, questo gli comunicherà affetto, cura e tranquillità.

  • Dagli più affetto tramite contatto

Scontato forse, ma nemmeno troppo, la maggior parte dei cani ama il contatto fisico, gli abbracci e le coccole, questo infatti li aiuta a sentirsi a proprio agio, sereni e soprattutto, parte di una famiglia. 

Naturalmente, se durante la loro vita non possono mancare, in questo triste momento devono essere ancora più frequenti.

Ma attenzione al come e quanto, carezze ed abbracci devono essere delicati, gentili e decisamente non eccessivi, soprattutto se il cane è vecchio e ha qualche sofferenza fisica.

Se noti che il tuo cane si sta stressando, è infastidito o si allontana dalla mano, allora lascialo riposare.

  • Rendi la sua cuccia confortevole

Generalmente, durante gli ultimi giorni di vita, un cane tenderà ad essere letargico e cercare sempre di più momenti di solitudine. In perfetta linea con il suo istinto primordiale, vorrà semplicemente preservare la poca energia che gli è rimasta.

Ricordati di rispettare ogni sua scelta. L’unica cosa che puoi fare in questo caso è quella di creare un ambiente comodo e confortevole, affinché si possa rilassare al meglio.

Per farlo, assicurati che l’area da lui scelta per coricarsi sia pulita, asciutta e priva di correnti d’aria. Lascia vicino anche delle coperte con cui coprire il cane, oppure riscalda la stanza e mantienila a circa 18-20°C. 

I cani morenti tendono a sentire più freddo del normale. Le coperte inoltre, renderanno l’area che ha scelto, molto più accogliente e morbida, come le persone, anche i cani con mobilità ridotta possono sviluppare piaghe da decubito.

  • Gestisci il suo dolore

Il dolore e la sofferenza fanno parte dei sintomi più comuni degli ultimi giorni di vita di un cane, la sua gestione è fondamentale per farlo vivere più serenamente possibile.

Spesso però alcuni cani nascondono il proprio dolore, non si lamentano palesemente, fa parte del loro istinto canino. In natura infatti, esternare il dolore è simbolo di debolezza, alcuni cani continueranno persino a mangiare e/o bere tranquillamente, nonostante stiano soffrendo molto.

Come fare dunque a capire se il nostro cane sente dolore? E quanto? Secondo la mia esperienza, la chiave è nell’osservazione.

In termini di sintomi, un cane che sta soffrendo e provando dolore può mostrare questi sintomi:

  • respira affannosamente o sembra a corto di fiato;
  • ha la tachicardia;
  • è particolarmente letargico: dorme di più e si muove di meno;
  • manifesta comportamenti insoliti;
  • tende a nascondersi e isolarsi dalla famiglia.
  • Stagli vicino

Un cane morente può comportarsi in 2 modi diversi: 

  1. Cerca assolutamente la tua vicinanza e contatto
  2. Cerca di stare più solo possibile. 

Rispetta sempre la sua scelta.

Chiaramente, questo non vuol dire che qualora scegliesse di stare solo, dovrai abbandonarlo a se stesso, rimani sempre vicino a lui e controllalo regolarmente

Ricorda anche che, un cane molto anziano, probabilmente diventa incontinente. Per evitare che sporchi la sua cuccia e stazioni nello sporco, ti consiglio di portarlo fuori più spesso e di cambiare frequentemente la sua cuccia. 

A tal proposito, puoi anche usare delle traversine assorbenti da posizionare direttamente nella cuccia, in questo modo sarà tutto più rapido.

Ogni volta che sarai vicino a lui, non dimenticare di essere tranquillo. Per loro, morire è naturale quanto vivere, è qualcosa che “succede e basta”. Il terrore e l’angoscia che abbiamo, lo percepiranno certamente, scatenandogli stress ed ansia, cerca di non trasferirgli questi sentimenti e sforzati di restare tranquillo e sereno.

I segnali che il tuo cane sta morendo

I segnali che il tuo cane sta morendo possono essere davvero molteplici, come per noi umani del resto, i sintomi variano in base alla condizione che li sta consumando (vecchiaia, malattia), alla patologia e naturalmente al cane stesso.

Ma alcuni segnali che possono indicarci che il nostro cane è alla fine dei suoi giorni sono:

  • Difficoltà respiratorie o comunque cambiamenti repentini nella respirazione. Ad esempio, il respiro rallenta e la pausa tra i sospiri diventa progressivamente più lunga;
  • Tendenza a lacrimare da naso ed occhi;
  • Convulsioni;
  • Vocalizzazione anormale (lamento o pianto);
  • Mancanza di coordinamento;
  • Vomito, diarrea ed incontinenza eccessiva, oppure viceversa, incapacità di urinare o defecare;
  • Gonfiore dell’addome;
  • Sangue nelle urine o nelle feci

Se noti uno o più di questi segnali contatta immediatamente il veterinario.

Altri segnali, meno gravi, ma che dovrebbero essere controllati comunque da un veterinario entro 24-48 ore sono:

  • Perdita di interesse sia per ciò che lo circonda, che per le sue attività preferite;
  • Fatica estrema o perdita di energia, correlata spesso ad una vera e propria riluttanza o difficoltà ad alzarsi o fare le scale;
  • Perdita di appetito;
  • Tendenza a nascondersi;
  • Perdita di pelo eccessiva o vere e proprie zone calve;
  • Tendenza a leccarsi eccessivamente;
  • Cattivo odore proveniente da bocca, orecchie o pelle;
  • Andatura zoppicante;

Se noti uno di questi sintomi, contatta in ogni caso il tuo veterinario. Tali sintomi infatti potrebbero essere semplicemente dovuti a patologie curabili e non per forza indicare che il tuo cane è prossimo alla morte.

È il momento dell’eutanasia per il mio cane?

Il momento di eutanasia del tuo cane dovrebbe arrivare quando noti che la sua qualità di vita è peggiorata a tal punto che non riesce più ad avere un momento di felicità. Spesso tutto questo è accompagnato dal dolore straziante e dallo sguardo spento.

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Dire addio al tuo cane durante le sue ultime lunghe e dolorose ore di vita, è una cosa privata e molto personale. Ogni persona sarà quindi libera di scegliere quando è il momento di ricorrere all’eutanasia del proprio cane, anche se un consiglio veterinario è sempre consigliato in questi casi.

Inoltre, a volte i sintomi sono graduali e più diradati nel tempo, per questo devi monitorare costantemente la sua qualità di vita, ma soprattutto, parlarne con il tuo veterinario, ti aiuterà a capire quando sarà giunto il momento di porre fine alle sue sofferenze.

Conclusione

Anche con tutte queste informazioni, non si è mai pronti per dire addio al nostro cane. L’avvicinarsi di questo momento è straziante e doloroso per entrambi, ma tu devi essere forte e presente e cercare di rendere i suoi ultimi giorni meno dolorosi possibile. 

A conclusione di tutto, posso solo ricordarti di dargli tutto il conforto, la comprensione e l’amore che gli servono per farlo sentire tranquillo ed amato.

Per quanto riguarda te stesso, concediti il tempo di soffrire, riconosci quel dolore e non aver paura di esternarlo con un amico, un familiare o anche un terapeuta, se ne senti il bisogno. 

Soprattutto, sii gentile con te stesso e sappi che hai dato al tuo cane una vita meravigliosa, adesso devi solo fare in modo che giunga a una fine dolce e meno dolorosa possibile.

Autore articolo:

gianluca-manelli
Gianluca Manelli
Qui altri miei articoli.

Ingegnere informatico con la passione per l'escursionismo e i cani.

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